Idrolato – acqua di fiori di lavanda 100ml spray

1. Quanto sono antichi gli idrolati?
Gli idrolati, comunemente detti acque aromatiche o acque floreali, risalgono a tempi ormai remoti. Quando si iniziò a distillare le piante officinali, con rudimentali alambicchi, strumento la cui storia sembra risalire a più di 5000 anni fa, allora realizzati in terracotta. La costruzione di alambicchi in rame e in ferro è successiva. La distillazione anticamente avveniva per fuoco diretto.
Il termine idrolato significa “soluzione contenente principi attivi di origine vegetale, ottenuta per distillazione, in corrente di vapore d’acqua, delle parti della pianta contenenti il principio (radici, rizomi, legno, corteccia, foglie, fiori)”.
Gli idrolati per secoli ebbero una grande diffusione fino a circa metà del XVIII secolo e poi, inspiegabilmente passarono nel dimenticatoio e furono quasi abbandonati. Unica eccezione all’oblio era l’acqua di rose. Grazie agli studi scientifici e alla riscoperta delle loro proprietà cosmetiche e curative hanno recentemente riguadagnato la posizione che meritano nell’immaginario dei consumatori che li hanno così rivalutati.

2. Idrolati le quattro componenti dell’attrezzatura di distillazione
Al giorno d’oggi, per ottenere un prodotto migliore, si distilla per corrente di vapore.
Quando l’acqua raggiunge l’ebollizione, il vapore viene convogliato nel’ alambicco, passa attraverso la pianta, dove ne estrae l’olio essenziale, che porta con se, quindi raggiunge una serpentina di raffreddamento, per poi finire nel separatore. A questo punto abbiamo ottenuto l’olio essenziale e l’idrolato, che per via del loro peso specifico diverso (l’olio essenziale, più leggero, risale in superficie), si separano automaticamente.
L’idrolato è quindi il vapore condensato, impregnato di tutti i principi idrosolubili della pianta alla quale appartiene e quindi delle sue proprietà terapeutiche e benefiche. Se puro non contiene alcun additivo.

3. Perché non tutti gli idrolati di lavanda sono uguali
Parlando della lavanda, possiamo dire che non tutti gli idrolati di lavanda sono uguali, ci sono infatti molte varietà di piante di lavanda, dagli ibridi come il Lavandino alle varie Lavande Angustifolia, più delicate e pregiate.
Inoltre in base al luogo di provenienza, all’ altitudine, al tipo di terreno, all’ esposizione al sole, al metodo di coltivazione e di distillazione, può cambiare anche di molto la qualità del prodotto finale.
Troppo di frequente si pensa erroneamente che gli idrolati siano un sotto prodotto della lavorazione degli oli essenziali, mentre sono ad essi complementari.
A differenza degli oli essenziali sono più delicati e possono essere usati puri sulla pelle.

4. La definizione di idrolato in farmacopea
La Farmacopea francese definisce l’idrolato “un’acqua distillata caricata per mezzo della distillazione di principi attivi volatili contenuti nei vegetali”
Gli idrolati sono dunque un regalo della natura, prodotti dolci, straordinari, adatti come lozione o tonico per il viso e per il corpo, ottimi per nutrire e risanare la pelle. Ideali per il bagno ed il pediluvio, eccellenti purificanti dell’aria ed energetici, adatti per vaporizzazione, fontane per interni. Riequilibranti dei corpi sottili.

5. Le caratteristiche e proprietà dell’Idrolato di Lavanda
L’idrolato di lavanda è una vera panacea, i suoi usi sono infiniti.
Il suo aroma è delicato, erbaceo, fresco, ancora più realistico dell’Olio Essenziale.
Ricorda fedelmente il sentore che si eleva dai campi di lavanda, quando all’alba, i raggi del primo sole incontrano la rugiada e riscaldandola dolcemente ne diffondono il profumo della pianta.
Molte persone per non dimenticare le belle estati mediterranee passate nei campi di lavanda sulle alpi liguri, amano profumare la casa con diffusori alimentati da Idrolato ed Olio Essenziale.
Ha proprietà antisettiche, antinfiammatorie, astringenti, decongestionanti. Sul viso, usato come detergente tonico, pulisce ed idrata la pelle. Efficace come dopobarba per le sue proprietà lenitive ed ottimo su tutto il corpo dopo l’esposizione al sole. Indicato in caso di pelli sensibili, con couperose, irritate, infiammate e con brufoli. Si applica sulle palpebre come impacco, in caso di occhi stanchi, borse, occhiaie. Vaporizzato sui capelli chiude le squame e li rende lucenti. Utile per i bambini che soffrono di eritema da pannolino ed eczema.

6. I tre requisiti per ottenere un idrolato di alta qualità
Come abbiamo già visto, per ottenere un buon idrolato servono molti requisiti. Vediamo quindi le 3 principali qualità che un buon idrolato deve presentare:
– La qualità delle piante e quindi della materia
prima di estrazione
– L’altitudine della zona di coltivazione delle piante
– Le capacità del mastro distillatore ecc

Quando un artigiano produce un idrolato, lavorando per estrarlo ancora in modo completamente manuale, utilizzando piante ottenute da coltivazioni locate in terreni montani, sui quali non è mai stato fatto uso di nessun prodotto chimico, ci troviamo di fronte alla migliore qualità possibile. Non importa se ciò significa allungare anche di molto i tempi di lavorazione. I tempi di lavorazione artigianale lunghi garantiscono qualità elevata.
Al contempo possiamo rilevare che i costi di produzione ed il prezzo potranno essere un po’ più alti della media. Il risultato finale per un idrolato prodotto con queste modalità sarà comunque di altissima qualità. L’altissima qualità di un idrolato ottenuto da lavanda di montagna è in grado di giustificare completamente eventuali maggiori costi ed esborsi per il consumatore finale.
La qualità superiore in qualunque mercato e per qualunque prodotto va pagata, il meglio vale di più sempre!

L’IDROLATO DI VIALELAVANDA E’ ESTRATTO E LAVORATO COMPLETAMENTE A MANO

Articolo tratto da https://anticadistilleriacugge.com/idrolato/

10,00 

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